Programma nanosatelliti

Lo spazio come opportunità

Il settore aerospaziale sta vivendo un momento di grande sviluppo legato all’evoluzione tecnologica. Il nuovo modello economico delle missioni spaziali riduce grandemente l’intervento di aziende governative e assegna sempre più spesso ad aziende private l’esecuzione della missione o parte di essa. Tali aziende, a fronte di maggiori introiti dalle loro attività e al crescere della richiesta dell’intervento privato, tenderanno ad assumere personale e a sviluppare economicamente l’intera filiera che sorregge la “Space Economy”. Con questo termine viene identificata tutta la serie di attività collegate allo spazio, dalla progettazione degli apparati di volo, al lancio dei satelliti e all’elaborazione dei dati collezionati dai sistemi aerospaziali e dai satelliti.

La necessità di un accesso allo spazio a costi contenuti con piccole piattaforme, i cube-sat, è ritenuta fondamentale da tutti gli attori del segmento spaziale. Al fianco di satelliti di grandi dimensioni – sia per l’osservazione dello spazio che della terra – si possono associare nano-satelliti che, grazie alla riduzione di massa e dimensioni permettono un lancio economico con facile accesso ad una molteplicità di vettori.

Il nuovo paradigma cubesat  porta componenti a basso costo sviluppati per attività al suolo in orbita LEO, realizzando dunque missioni spaziali con componenti già presenti sul mercato (C.O.T.S.) ed invertendo il classico processo di sviluppo che faceva discendere componenti per applicazioni terrestri da componenti progettati per lo spazio.

Anche grazie ai cube-sat lo spazio si avvia a diventare un’enorme opportunità, ad esempio per le comunicazioni a livello globale, con la messa in opera di costellazioni di migliaia di satelliti in orbita bassa, che garantiranno coperture destinate a portare la larga banda anche nelle zone più remote e isolate del pianeta. Lo sviluppo e la realizzazione di tali gigantesche infrastrutture saranno principalmente ad opera di aziende private (Google, Facebook, Airbus, Iridium, SpaceX…) che tenderanno ad assumere nuove figure di personale per cui è necessario già da oggi attuare percorsi formativi.

Le competenze di UniPG

In seno al dipartimento di Ingegneria sono presenti competenze di ricerca e progettazione nei settori della meccanica, elettronica e microelettronica, sistemi informatici, sistemi di controllo e sistemi di radiofrequenza a microonde, tali da corrispondere alle principali esigenze di progettazione di una piattaforma cubesat. Camere pulite e laboratori attrezzati per la qualifica spaziale sono già disponibili in Ateneo per l’assemblaggio ed il test di strumentazione destinata ad operare nello spazio.

Obiettivo del progetto è la realizzazione di piattaforme cubesat e payload scientifici con il pieno coinvolgimento di studenti ed aziende del comparto elettronico-spaziale ed aerospaziale nelle fasi progettuali e implementative. La durata prevista del programma, quindici anni, permetterà lo sviluppo di più versioni di cubesat, differenti tipologie di payload e tecnologie testate in una serie di almeno tre lanci.